Raduno Alfasud Cascina 18/06/2011
Un'idea, una semplice idea legata alla presentazione di un nuovo libro su un modello tanto sottovalutato, ma che visto nella giusta ottica è da considerarsi un vanto dell'industria automobilistica italiana, l'Alfasud!
Un'idea che si consolida e parte con il tamtam della rete fino a raccogliere poche, ma appassionate, adesioni, e poi...
Come "suggeritore" del raduno collegandolo alla presentazione del libro "Alfa Romeo Alfasud" di Giancarlo Catarsi sono molto contento della riuscita, posso dire che ne è valsa veramente la pena.
Che dire, ci siamo divertiti, abbiamo condiviso una passione, una grande passione per questo particolarissimo modello del grande marchio Milanese, ma soprattutto abbiamo fatto la conoscenza di alcuni amici spinti ad incontrarsi dall'amore per questa vettura.
Certo e' che se Giancarlo Catarsi non avesse scritto il libro, scintilla della mia passione per questa vettura e dell'idea del raduno collegato alla presentazione, ed il nostro Presidente, Valeria Bastoncelli, non si fosse fatta carico per l'organizzazione curata da La Gherardesca Eventi, difficilmente ciò sarebbe potuto accadere.
Il tempo, benchè leggermente nuvoloso, e' stato clemente ed ha permesso di poter esporre le vetture schierate in Corso Matteotti ed ai partecipanti, oltre che incontrarsi e condividere una passione, hanno potuto ascoltare accanto ai loro gioielli i commenti del Sindaco di Cascina (che ha potuto mettersi alla guida di una Sprint del 1977 per il corteo per le vie cittadine), dell'autore del libro, e le storie sportive, piene di aneddoti e forte nostalgia, dei coniugi Menichetti (Ugo Menichetti e Maria Grazia Sannitu) e di Roberto Ricci.
Non è stato un megaraduno ricco di gadgets, mangiate, cortei sfavillanti, ecc... Ma sicuramente un EVENTO da ricordare perchè rimarrà nella storia di questo modello, e soprattutto si è poggiato sulla passione e sull'impegno di pochi, ma entusiasti, appassionati che hanno dato vita a questa manifestazione senza chiedere niente ai partecipanti se non di partecipare con entusiasmo.
A differenza della maggioranza degli altri raduni questo ha messo le basi per l'Alfasud Club Italia, di cui quasi tutti i partecipanti al raduno sono soci fondatori.
Un club che in Italia mancava, mentre già ve ne sono molti in Europa(Francia, Germania, Olanda, Inghilterra...), ma a 40 anni dalla presentazione abbiamo colmato la lacuna!
E siamo orgogliosi di poter dire che è una nostra creatura.
Ecco tutti gli amici intervenuti in ordine di distanza:
- Fabio Rombolà con la sua 1.2 SC 5Porte grigia metallizzata del 1982 che è arrivato da Torino dopo circa 6 ore di viaggio.
- Luigi Cecconi con la più anziana del gruppo, la 901A verde Ischia del 1973, arrivato da Roma entusiasta dell'iniziativa che gli ha permesso di realizzare un suo piccolo sogno...
- Matteo Bartolini da Bologna con la sua rara 1.5 Quadrifoglio Oro del 1982, il massimo collezionista di Alfasud con le sue 4 vetture tra cui la "540", vale a dire la versione 901A Beige Ponza la più vecchia ancora in circolazione ad oggi censita, ma possessore anche di un'altra prima serie "la Procida" come ama chiamarla, dalla colorazione Blu Procida, con la quale ha partecipato al raduno del centenario Alfa Romeo ad Arese, ed una rara Giardinetta in fase di restauro.
- Leonardo Olivari da La Spezia, con la sua 1.2 4Porte del 1980, Grigia Metallizzata, un cultore del marchio Alfa Romeo, socio e/o fondatore di vari club/registri di modelli del marchio di Arese, tra i più entusiasti dell'iniziativa.
- Pietro Menchini con la sua 1.5 TI QV/1983 Rosso Alfa da Capannori (LU), altro appasionato della vettura di Pomigliano.
- Giuliano Fabbrini, con la splendida L (901D) Bianco Capodimonte del 16 febbraio 1976 che ho cercato di fare gli onori di casa, ma soprattutto di ricordare questo momento con le mie foto e quelle dei miei amici del Fotoclub Uliveto Terme (un grazie di cuore a Rolando Mannucci e Tatiana Di Sacco).
- Moreno Bastoncelli con la sua rara Sprint prima serie del 1977 Giallo Pompei.
- Marco Bianco con una bella N (901A) Bruno Cilento seconda serie del 1979, con la quale ha partecipato al raduno del centenario Alfa Romeo ad Arese.
- Gian Luca Vigliano con la sua 1.2 SC 5Porte del 1982 Blu Posillipo, molto ammirata.
- Nico Tammaro, che giocava in casa essendo Cascinese, ha portato un'ottima Sprint Quadrifoglio Verde del 1984 Bianco Capodimonte.
- Massimiliano Mancini, con la sua TI del 1983, l'unica "grintosa" del gruppo con il suo allestimento racing, capace di primeggiare nelle gare di regolarità classica riportando alla vittoria una vettura che dell'attività sportiva ha sempre fatto un vanto.
Una citazione particolare per Fabio Barriera da Cascina (ma originario di Palermo), il più triste del gruppo perchè impossibilitato a portare la propria 1.3 SC 5 Porte del 1983 ancora in restauro, ma allo stesso tempo desideroso e felice di partecipare e, alla fine, rientrare nel novero dei soci fondatori del club.
Un'idea che si consolida e parte con il tamtam della rete fino a raccogliere poche, ma appassionate, adesioni, e poi...
Come "suggeritore" del raduno collegandolo alla presentazione del libro "Alfa Romeo Alfasud" di Giancarlo Catarsi sono molto contento della riuscita, posso dire che ne è valsa veramente la pena.
Che dire, ci siamo divertiti, abbiamo condiviso una passione, una grande passione per questo particolarissimo modello del grande marchio Milanese, ma soprattutto abbiamo fatto la conoscenza di alcuni amici spinti ad incontrarsi dall'amore per questa vettura.
Certo e' che se Giancarlo Catarsi non avesse scritto il libro, scintilla della mia passione per questa vettura e dell'idea del raduno collegato alla presentazione, ed il nostro Presidente, Valeria Bastoncelli, non si fosse fatta carico per l'organizzazione curata da La Gherardesca Eventi, difficilmente ciò sarebbe potuto accadere.
Il tempo, benchè leggermente nuvoloso, e' stato clemente ed ha permesso di poter esporre le vetture schierate in Corso Matteotti ed ai partecipanti, oltre che incontrarsi e condividere una passione, hanno potuto ascoltare accanto ai loro gioielli i commenti del Sindaco di Cascina (che ha potuto mettersi alla guida di una Sprint del 1977 per il corteo per le vie cittadine), dell'autore del libro, e le storie sportive, piene di aneddoti e forte nostalgia, dei coniugi Menichetti (Ugo Menichetti e Maria Grazia Sannitu) e di Roberto Ricci.
Non è stato un megaraduno ricco di gadgets, mangiate, cortei sfavillanti, ecc... Ma sicuramente un EVENTO da ricordare perchè rimarrà nella storia di questo modello, e soprattutto si è poggiato sulla passione e sull'impegno di pochi, ma entusiasti, appassionati che hanno dato vita a questa manifestazione senza chiedere niente ai partecipanti se non di partecipare con entusiasmo.
A differenza della maggioranza degli altri raduni questo ha messo le basi per l'Alfasud Club Italia, di cui quasi tutti i partecipanti al raduno sono soci fondatori.
Un club che in Italia mancava, mentre già ve ne sono molti in Europa(Francia, Germania, Olanda, Inghilterra...), ma a 40 anni dalla presentazione abbiamo colmato la lacuna!
E siamo orgogliosi di poter dire che è una nostra creatura.
Ecco tutti gli amici intervenuti in ordine di distanza:
- Fabio Rombolà con la sua 1.2 SC 5Porte grigia metallizzata del 1982 che è arrivato da Torino dopo circa 6 ore di viaggio.
- Luigi Cecconi con la più anziana del gruppo, la 901A verde Ischia del 1973, arrivato da Roma entusiasta dell'iniziativa che gli ha permesso di realizzare un suo piccolo sogno...
- Matteo Bartolini da Bologna con la sua rara 1.5 Quadrifoglio Oro del 1982, il massimo collezionista di Alfasud con le sue 4 vetture tra cui la "540", vale a dire la versione 901A Beige Ponza la più vecchia ancora in circolazione ad oggi censita, ma possessore anche di un'altra prima serie "la Procida" come ama chiamarla, dalla colorazione Blu Procida, con la quale ha partecipato al raduno del centenario Alfa Romeo ad Arese, ed una rara Giardinetta in fase di restauro.
- Leonardo Olivari da La Spezia, con la sua 1.2 4Porte del 1980, Grigia Metallizzata, un cultore del marchio Alfa Romeo, socio e/o fondatore di vari club/registri di modelli del marchio di Arese, tra i più entusiasti dell'iniziativa.
- Pietro Menchini con la sua 1.5 TI QV/1983 Rosso Alfa da Capannori (LU), altro appasionato della vettura di Pomigliano.
- Giuliano Fabbrini, con la splendida L (901D) Bianco Capodimonte del 16 febbraio 1976 che ho cercato di fare gli onori di casa, ma soprattutto di ricordare questo momento con le mie foto e quelle dei miei amici del Fotoclub Uliveto Terme (un grazie di cuore a Rolando Mannucci e Tatiana Di Sacco).
- Moreno Bastoncelli con la sua rara Sprint prima serie del 1977 Giallo Pompei.
- Marco Bianco con una bella N (901A) Bruno Cilento seconda serie del 1979, con la quale ha partecipato al raduno del centenario Alfa Romeo ad Arese.
- Gian Luca Vigliano con la sua 1.2 SC 5Porte del 1982 Blu Posillipo, molto ammirata.
- Nico Tammaro, che giocava in casa essendo Cascinese, ha portato un'ottima Sprint Quadrifoglio Verde del 1984 Bianco Capodimonte.
- Massimiliano Mancini, con la sua TI del 1983, l'unica "grintosa" del gruppo con il suo allestimento racing, capace di primeggiare nelle gare di regolarità classica riportando alla vittoria una vettura che dell'attività sportiva ha sempre fatto un vanto.
Una citazione particolare per Fabio Barriera da Cascina (ma originario di Palermo), il più triste del gruppo perchè impossibilitato a portare la propria 1.3 SC 5 Porte del 1983 ancora in restauro, ma allo stesso tempo desideroso e felice di partecipare e, alla fine, rientrare nel novero dei soci fondatori del club.