il territorio della Marca Trevigiana è diviso fin dall’Alto Medio Evo in due comparti storici, la destra e la sinistra Piave, avendo così stabilito nel 664 il re Longobardo Grimoaldo, dopo la distruzione di Oderzo. Tuttavia le varie vicende civili e la diversità delle condizioni di vita hanno resa vera un’altra suddivisione, quella fra la pianura e la parte collinare e pedemontana. Quest’ultima, pur in possesso di caratteristiche comuni a tutto il territorio, da Fregona a San Zenone degli Ezzelini, in verità è un piccolo e affascinante universo di immagini ed emozioni, mostrando ovunque suggestioni uniche ed irripetibili. Ogni luogo è, infatti, come una tessera di un mosaico, formato di colline festonate di vigneti baciati dal sole, di pendii ed altopiani profumati di erbe, d’amplissimi boschi e d’inverno cime innevate, in un paesaggio immerso nelle profondità tonali dei verdi e degli azzurri tanto cari al Giorgione, al Cima, al Tiziano, che qui trovarono mille ispirazioni alle loro opere immortali. Percorreremo in questi due giorni alcuni dei tanti luoghi di questa terra, alla ricerca delle bellezze paesaggistiche che li caratterizzano, ma ancor più per capire le radici di una civiltà dai connotati forti e precisi, che si esprime con pari decisione anche nelle proposte alimentari. Qui la vita di ogni giorno ha saputo cogliere e valorizzare al meglio le varie realtà, permettendo a chi vi abita di superare senza eccessivo danno anche i periodi più difficili.